Ogni giorni va all’Unieuro della città e si dirige direttamente al
reparto strumenti musicali. È lì che vive e risiede il suo sogno nel
cassetto, una pianola Yamaha che vorrebbe tanto poter suonare a casa. Ma non può.
La prova. Una volta, due volte. Poi inizia a suonarla e lo fa bene.
Dopo il primo giorno torna ancora, come racconta Libero. Ogni giorno
senza saltare mai l’appuntamento con la “sua” tastiera.
Ormai non si vergogna nemmeno più e porta dietro gli spartiti per
suonarla al meglio, occupando alcuni momenti della sua giornata e
allietando la giornata dei dipendenti.
Il sogno di avere un piano
Vederlo lì era normale. Come un ritornello piacevole della mattinata.
Poi uno di loro, Roberto, decide di chiedergli per quale motivo si
fosse appassionato tanto a quella pianola senza mai trovare il coraggio
di portarla alla cassa e comprarla. Un motivo c’è: Giorgio non ha i
soldi per permettersela. E così per poterla suonare deve andare ogni
giorno all’Uniero e provarla gratis. Ai commessi chiede se l’anno
prossimo la troverà ancora lì, quando forse avrà messo da parte i soldi
sufficienti a farla sua. Roberto allora decide di fare una colletta tra i
dipendenti del negozio per fare un regalo di Natale vero. Di quelli che
meritano essere raccontati. Il 24 dicembre Giorgio si
presenta puntuale al suo appuntamento, ma stavolta al posto della
tastiera ha trovato un pacco. Per lui. Lo scarta e dentro trova
realizzato il sogno.
“È stato emozionante per tutti noi, ma soprattutto per lui che è
rimasto incredulo fino a quando non gli è stato confermato che era tutto
vero, che la tastiera era sua e quella sera poteva finalmente
portarsela a casa”, hanno raccontato i dipendenti a La Provincia di Varese. Emozionante. Come solo un gesto così a Natale può esserlo.
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