venerdì 20 gennaio 2017

Una sera un bimbo entra nella camera dei suoi genitori, apre la porta e vede...




Una sera un bimbo entra nella camera dei suoi genitori, apre la porta e vede sua madre sopra e suo padre sotto. Dice:
– “Cosa state facendo?”
E la mamma:
– “Ti stiamo facendo una sorellina!”
E il bimbo:
– “Ma io non voglio una sorellina!” – e se ne va in camera sua.
Ritorna dopo cinque minuti e vede suo padre sopra e sua madre sotto. Dice:
– “Che state facendo?”
E la mamma:
– “Ti stiamo facendo un fratellino”
E il bimbo:
– “Ma io non voglio ne un fratellino ne una sorellina!” – e se ne va in camera sua.
Dopo altri dieci minuti torna dai genitori entra e vede la madre in ginocchio e suo padre dietro. Dice:
– “Sentite, io non voglio ne un fratellino, ne una sorellina e nemmeno un cane!


In un casolare di montagna in Toscana viveva una giovane e bella ragazza di appena 18 anni. Non era mai uscita dal borgo in cui viveva, era sempre stata lì, la sua vita trascorreva tra lavare, cucire e rammendare. Badava anche agli animali che possedevano, dava da mangiare alle galline, puliva i maiali e mungeva vacche. Un giorno accade qualcosa di spiacevole, la madre della ragazza, Elvira, si sente male e viene ricoverata nell’ospedale di Firenze. La ragazza, la domenica, dopo aver terminato tutte le faccende di casa, indossa il vestito migliore ed esce per la prima volta dal casolare per andare a trovare la mamma in ospedale.
Si dirige verso la fermata dell’autobus, ma dopo un’ora di attesa inizia a camminare a piedi. Intanto stava per sopraggiungere una macchina, allora la ragazza si prende di coraggio e fa l’autostop. Immediatamente si ferma un bel ragazzo si ferma e le chiede: “Dove Vai?” lei risponde: “Sto andando a trovare la mia mamma Elvira che è ricoverata in ospedale a Firenze” Lui si mostra gentile e le dice: “Sali, ti accompagno io!”
La ragazza ingenua sale in macchina e comincia a dire “Ma che bella macchina che hai! Che lavoro fai?” il ragazzo risponde: “Il disc jokey!” Lei che nella sua vita ha solo guardato la tv ed ascoltato la radio, rimane affascinare e dice: “Il disc jokey??? Sei quello che fa le dediche alla radio???
Me lo faresti un piacere, la dedicheresti una canzone alla mia mamma Elvira che è ricoverata in ospedale a Firenze?” “Ma certo” risponde il ragazzo che voleva fare il furbo, si accosta in una stradina di campagna e dice alla ragazza“Però io faccio un piacere a te se tu ne fai uno a me!” e se lo tira fuori! Lei lo guarda e arrossendo dice: “No, no, non l’ho mai fatto!” Lui: “Dai, vedrai che ti verrà spontaneo, non fare la timida!” Lei insiste“No, no, non l’ho mai fatto e poi mi vergogno!” Lui intanto continua ad insistere “Dai, tanto non ti vede nessuno.”
Finalmente la ragazza sembra decidersi e dice“E va bene, ci provo” prende in mano il muscolo migliore dell’uomo lo avvicina alla bocca e urla “Dedico questa canzone alla mia mamma Elvira che è ricoverata in ospedale a Firenze!!!”





Un maresciallo spedisce due appuntati in tabaccheria per acquistare una marca da bollo da 20 €.
I due appuntati si mettono in cammino quando uno dei due si rende conto che il maresciallo non aveva dato loro nemmeno un euro.
Quindi l’appuntato dice all’altro: “Il maresciallo non ci ha dato i soldi ma non fà niente: gli facciamo un regalo, la marca da bollo la compriamo noi e chissà mai che non ci scappi qualche giorno di licenza extra!”.
Quindi i due, con tal proposito, entrano nella tabaccheria e, una volta pagata la marca, dicono al tabaccaio: “Senta, siccome si tratta di un regalo, ci farebbe la cortesia di cancellare il prezzo?”




Un contadino ha qualche problemino e va dal dottore per una visita. Il dottore, trovandolo stressato, gli chiede come va con la moglie, dal punto di vista fisico. Il contadino risponde:
– Beh! All’inizio andava benissimo, ma da un pò non facciamo nulla!
– Perché? Lei e sua moglie non sentite desiderio?
– Certo che lo sento. Alcune volte, sul trattore, mi viene una voglia che non riesco a frenare, ma appena torna a casa sono già stanco e finisce tutto. E lei lo sente molto, anzi si lamenta che non lo facciamo abbastanza.
– Allora, può fare così: quando va in campagna, si porti il fucile, quando le verrà voglia, spari in aria per segnalare a sua moglie che è il momento giusto, così correrà subito da lei.
– Ci proverò dottore!
Qualche mese dopo, il contadino torna dal dottore. Il dottore gli chiede se ha seguito i suoi suggerimenti:
– Si, le prime volte tutto è andato bene: sparavo in aria, lei arrivava e consumavamo.
– Poi cosa è successo? Perché non è andata più bene?
– Poi hanno aperto la stagione della caccia e… non ho più visto mia moglie…



Una donna va all’ikea per comprare un mobile, perché sa che là costano meno. Torna a casa, lo monta, ma quando ha finito passa la metropolitana (vive a milano proprio sopra la stazione di loreto) e il mobile cade a pezzi a causa delle vibrazioni.
Allora, incazzata come una iena, lo rimonta.
Ha appena finito e… broooooommm! … passa ancora la metropolitana.
E il mobile si smonta.
Lo rimonta una terza volta ma appena passa la metropolitana, il mobile ricade in mille pezzi.
Indispettita la donna telefona all’ikea: il supporto le manda a casa un tecnico.
Anche il tecnico appena ha finito di montare il mobile, constata che al passare del primo treno, questo cade a pezzi.
Allora dice alla signora:
“aspetti! Adesso lo monto, poi entro nel mobile e aspetto che passi il metrò, così vedo dall’interno dove sta il problema.”
Detto, fatto.
Appena entra nel mobile, rincasa il marito che, visto il mobile, dice:
“cara, che bel mobile!”
Si avvicina e lo apre.
Vede il tecnico e gli chiede:
“e lei chi è? E cosa ci fa dentro al mobile?”
Il tecnico risponde:
“guardi le dico che sono qui per trombarmi sua moglie, perché tanto se le dicessi che sto aspettando il metrò non mi crederebbe.”



Io e la mia ragazza eravamo fidanzati da un anno e così abbiamo deciso di sposarci. I miei genitori ci aiutavano in moltissimi modi, gli amici ci incoraggiavano e ci davano forza, e la mia ragazza? Lei era fantastica!
C’era solo una cosa che mi preoccupava, ed anche molto: era sua sorella minore. La mia futura cognata, aveva 20 anni, si vestiva in maniera succinta, e ogni volta che era davanti a me si chinava, mostrandomi l’intimo. Lo faceva di proposito, non capitava davanti ad altri, ma davanti a me sempre.
Un giorno la sorellina mi chiamò e mi chiese di darle una mano a controllare gli inviti per le nozze. Quando arrivai era sola, si avvicino e mi sussurrò all’orecchio che io da lì a poco sarei stato sposato, ma che lei per me provava un’attrazione irrefrenabile a cui non poteva e non voleva resistere. Mi disse che avrebbe voluto fare l’amore con me almeno una volta, prima che mi legassi a via con sua sorella. Io rimasi scioccato, e non riuscivo a proferir parola. Lei disse:
– io vado sopra, nella mia camera da letto, se te la senti, vieni su con me e io sarò tua!
Ero congelato dallo stupore, mentre la vedevo dirigersi verso la sua stanza. Quando raggiunse il piano superiore, si voltò, e si tolse l’intimo e lo lancio contro di me. Non riuscivo a credere ai miei occhi, ero congelato dallo stupore. Così presi la mia decisione, mi voltai ed andai verso la porta d’ingresso, la aprii e andai verso la macchina. Ma proprio accanto alla macchina mi aspettava il mio futuro suocero, con le lacrime agli occhi.
Mi abbraccio e disse:
– siamo felicissimi che tu abbia superato la nostra prova! Non potevamo sperare in un marito migliore per nostra figlia. Benvenuto in famiglia!
La morale della storia?
Conservate sempre I preservativi in macchina!


Un giornalista sta facendo una ricerca sui costumi sessuali degli italiani.
Inizia da Palermo, chiedendo a un tipico macho siciliano:
– “Mi scusi, lei che posizione assume quando fa l’amore?”
– “Commo quale posizione pigghiu?!?” risponde l’isolano “Quella classica: l’uomo sopra e a fimmena sotto”
– “E lei cosa ci vede in questa posizione?” chiede l’intervistatore.
– “A supremazia dell’uomo su a fimmena”, risponde l’uomo.
La seconda tappa è Milano, e l’intervistato è il classico cummenda milanese.
– “Mi scusi: che posizione assume quando fa l’amore?”
– “Ueh, mi sembra un classico… il tipico smorzacandele… la donna sopra e l’uomo sotto” risponde il cummenda!
– “E lei cosa ci vede in questa posizione?”
– “Mah… sicuramente… il massimo guadagno con il minimo sforzo, figa!”
Infine il giornalista va a Roma, da un vero coatto.
– “Mi scusi: che posizione assume quando fa l’amore?”
– “E che ce sta’ da dillo!? ‘A pecorina!”
– “E lei cosa ci vede in questa posizione?”
– “Beh, l’anno scorso così me ce so visto tutta ‘a coppa UEFA!”


Una suora, costretta a fare l’autostop per ritornare al convento, viene “raccolta” da una bella signora a bordo di un fantastico fuoristrada.
La suora, incuriosita, osserva:
“ma che bell’automobile, chissà quanto le è costata”.
“niente”, risponde la signora, “è solo un regalino per una notte d’amore trascorsa con un industriale di milano”.
La suora nota anche il meraviglioso collier della signora:
“e’ bellissimo, chissà quanti sacrifici per averlo…”.
“no, nessun sacrificio.
E’ solo un regalo per una notte d’amore trascorsa con un parlamentare di roma”.
“non mi dica che anche quel rolex…” insiste la suora.
“si, mi è stato regalato da un avvocato di torino dopo una notte d’amore”.
La suora giunge al suo convento, ringrazia la signora e si ritira nella sua stanza.
Dopo pochi minuti si sente bussare:
Toc, toc!
E la suora:
“frate antonio, andate a fare in culo voi e i baci perugina!

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