giovedì 12 gennaio 2017

Il super computer... ed altre storielle!


Un tipo si vanta di aver acquistato un super computer che è in grado di rispondere esattamente a qualsiasi domanda.
Quindi dice ad un amico di provare a chiedergli qualcosa, qualunque cosa!
Questi si mette alla tastiera e digita la seguente domanda: “Dov’è in questo momento mio padre?”
Prontamente il computer risponde sul monitor: “E’ a pescare sul Lago di Garda.” L’amico si rivolge al proprietario del computer e gli dice:
– Hai preso una fregatura! Mio padre è morto 5 anni fa!!! A questo punto l’altro risponde:
– Non è possibile che sbagli… me lo hanno garantito!
Magari proviamo a formulare la domanda diversamente… Allora l’amico scrive:
“Dov’è in questo momento il marito di mia madre?” Il computer velocemente risponde: “Il marito di tua madre è morto 5 anni fa. Ma tuo padre è a pescare sul Lago di Garda.”



Una donna sta passeggiando in un bosco alla ricerca di funghi, quando si imbatte in un’antica lampada ad olio; inizia subito a strofinarla e appare il Genio: 
“Posso avere i miei tre desideri?”

“No. A causa dei cattivi tempi, della recessione, della globalizzazione, dell’inflazione, degli scioperi e di tutte le altre menate mondiali, oggi come oggi posso offrirti un solo desiderio da esaudire.”
La donna allora prende una cartina geografica e dice: 
“In tal caso, vorrei la pace in Medio Oriente. Vedi questa cartina? Vorrei che questi Paesi la smettessero di farsi la guerra!”

Il Genio butta un occhio alla cartina e sbotta:
“Ma accidenti, questi paesi sono in guerra da tempi lontanissimi! Non credo di poterci fare niente, sono potente ma non così tanto! Assolutamente niente da fare. Non pensarci neppure. Neanche se chiedessi l’aiuto del mio Maestro potrei riuscire a realizzare questo desiderio.
Lascia perdere! Dai, chiedimi qualche altra cosa.”

La donna ci pensa un po’ e dice: 
“Non sono mai riuscita a trovare l’uomo giusto: un uomo sensibile e affettuoso, colto e intelligente, che mi faccia ridere, che mi rispetti, che sappia capirmi e sostenermi, che sia un amante premuroso e mi riempia di complimenti, che mi faccia sentire bella e desiderata, che non passi tutto il tempo a guardare il calcio in tv, che mi porti ogni giorno la colazione a letto e che non mi tradisca…”
E il genio sospirando: 
“… dai qua, fammi rivedere un po’ quella cazzo di cartina…!


In piena stagione, un ristoratore di Viareggio viene abbandonato dal cuoco e si mette a cercarne un altro d’urgenza, ma siamo in alta stagione e non se ne trovano.
Si presenta uno, ma è un cinese, col codino, gli occhialoni, i denti in fuori.
L’oste lo guarda e scuote la testa:
– No, non posso, qui vogliono la cucina locale.
E il cinese:
– Ma io so fale tutta cucina toscana, libollita, fiolentina, tutto, tutto.

– Mah – fa l’oste, dubbioso – i miei clienti poi vengono in cucina e parlano col cuoco.
– Oh, ma io parlale benissimo italiano, io abituato.
– Eh, ma bisogna sapere anche le cose di cultura, i poeti.

– Io studiato poeti, Nel mezzo del cammin di nostla vita, Chiale flesche dolci acque, I ciplessi che da Bolgheli.
Tutto conosce!

– Ma bisogna anche sapere cose più popolari. I proverbi.

– Conosce, conosce plovelbi. Tu dile uno e vede che io so!.
– Tanto va la gatta al lardo…
E il cinese: – … che ci lascia lo zampino.. sapele, sapele.


– Il diavolo fa le pentole…
– … ma non i copelchi.


– La gatta frettolosa …
– … fatto gattini ciechi.


– Can che abbaia…
– … poco cotto!


Su un aereo vi sono 4 passeggeri, obama, matteo renzi, il papa e un bambino.
 L’aereo ha un guasto e sta precipitando, I 4 devono lanciarsi con un paracadute ……… ma ve ne sono solo 3.
Obama: io sono l’uomo più potente del mondo, devo salvarmi …….. Prende un paracadute e si lancia. Matteo renzi: io sono l’uomo più intelligente del mondo, devo salvarmi. ……… prende un paracadute e si lancia.
Il papa: piccolo, tu che sei più giovane e importante prendi l’ultimo paracadute e salvati.
Il bimbo: tranquillo santità, ci salveremo entrambi, l’uomo più intelligente del mondo ha preso il mio zaino.


Un ragazzo ventenne studia a Bologna condividendo l’appartamento con una ragazza stupenda.
Un giorno la madre del ragazzo lo va a trovare per cena e nota l’enorme attrattiva fisica della ragazza; comincia a chiedersi se loro due hanno un rapporto.
Il figlio, conoscendo il carattere e la curiosità della madre, anticipa la domanda assicurandole che si tratta solo di una inquilina che, fra l’altro, è anche una bravissima ragazza, molto religiosa.
Dopo circa una settimana la ragazza dice allo studente:

– “Da quando è venuta tua madre per cena manca la mia padella”
Il ragazzo risponde:
– “Non credo proprio che mia madre abbia preso la tua padella, ma se ti fa stare meglio glielo chiedo la prossima volta che la sento”
Così il ragazzo scrive una mail alla madre dove aggiunge la seguente frase:
– “Cara mamma, non voglio dire che hai preso o che non hai preso la padella della mia coinquilina, ma il punto è che da quando sei venuta per cena non si trova più”

Dopo un paio di giorni arriva la mail di risposta della madre che scrive:
– “Caro figlio, non voglio dire che dormi o non dormi con la tua coinquilina, ma il punto è che se lei nelle ultime settimane avesse dormito nel suo letto avrebbe già trovato la padella”


Un signore giunto all`età pensionabile si reca all`INPS per fare domanda per la pensione di anzianità.
La donna allo sportello gli chiede di mostrare la Carta d`Identità per verificare la sua età.
Il signore guarda in tasca e realizza di aver scordato il documento a casa.
Dispiaciuto e contrariato per il fatto, lo fa presente all`impiegata dicendole:
– Dovrò andare a casa e ritornare successivamente…
Ma la donna gli dice:
– Si sbottoni la camicia.
Così apre la camicia rivelando il suo torace ricoperto di peli bianchi. La donna a questo punto gli dice:

– Questo per me è sufficiente per provare che lei ha l`età giusta per la pensione.
E procede a redigere la documentazione per la pensione di anzianità. Quando fa ritorno a casa, l`uomo racconta divertito la sua esperienza alla moglie, la quale lo apostrofa così:


– Avresti dovuto sbottonarti anche i calzoni, ti avrebbero dato anche la pensione di invalidità!


Tre amici al bar mentre parlano della stupidità delle loro mogli.
Il primo: mia moglie è così stupida che mentre faceva la spesa ha notato un’offerta sulla carne di maiale e ne ha comprati 100 kg. E noi non abbiamo nemmeno il congelatore…
Il secondo: ah, questo è niente. Ieri mia moglie ha comprato un’auto e non ha nemmeno la patente.

Il terzo che fino a quel momento ascoltava gli amici interviene e dice: pensate che mia moglie è talmente stupida che va in vacanza in Giamaica con un’amica e ha comprato 50 preservativi e non ha neppure il pisello…


Un deputato era seduto accanto a una bambina su un aereo, così si voltò verso di lei e disse:“Vuoi chiacchierare? Sai il viaggio su un aereo passa velocemente se inizi a conversare con un compagno di viaggio.”
La bambina, che ha appena iniziato a leggere il suo libro, risponde al perfetto sconosciuto, “Di che cosa vuoi parlare “?
“Oh non saprei” -disse il deputato.
“Che ne dici del Riscaldamento globale , l’assistenza sanitaria universale o i pacchetti degli incentivi” sorridendo con aria compiaciuta.
“Ok ” rispose lei.” Questi potrebbero essere degli argomenti interessanti, ma prima lascia che ti faccia una domanda. Un cavallo ,una mucca e un cervo tutti mangiano la stessa roba- cioè erba.
Tuttavia quando il cervo fa la pupù fuoriescono delle piccole palline,  una mucca fa un tortino piatto, mentre quella del cavallo sembra un vero cespuglio. Cosa ne pensi di questo ?

Il legislatore, visibilmente sorpreso dall’intelligenza della bambina, ci pensa su e risponde,
“Hmmm non ne ho idea.”
Allora la bambina replica,” Ti senti veramente cosi qualificato per parlare di argomenti come, Riscaldamento globale , l’assistenza sanitaria universale o l’economia quando non sai niente della merda?”

Poi lei si gira e continua a leggere il suo libro.


Qualche annetto fa la mia ex mi invitò a casa sua. Arrivai prima e trovai sua sorella, anche lei fidanzata, che mi fece entrare in casa.
Mi sedetti sul divano aspettando la mia ex, e la sorella si sedette al mio fianco.
Mi offrì una bevanda e mi sussorrò all’orecchio:
“Potremmo fare sesso prima che torni mia sorella…”
Così mi alzai e andai verso la macchina…
Trovai la mia ragazza sull’uscio della porta che mi abbracciò e mi disse:
“Ti ho messo alla prova amore mio, ora ho la certezza che di te mi posso fidare”

Morale della favola ragazzi: LASCIATE SEMPRE I PRESERVATIVI IN MACCHINA!


Una ragazza andò a trovare sua nonna  e cominciò a raccontarle della sua vita e di come tutto fosse difficile per lei. Non ce la faceva più e voleva scappare da tutto. Era stanca di lottare e faticare. Le sembrava che appena risolveva un problema, subito ne arrivasse un altro.
La nonna la invitò a seguirla in cucina. Riempì tre pentole d’acqua. Nella prima, mise delle carote, nella seconda delle uova e infine nella terza mise dei chicchi di caffè macinati. Accese il fuoco e le lasciò bollire senza dire una parola.
Dopo circa venti minuti spense I fornelli. Scolò le carote e le mise in un vassoio. Tirò le uova fuori dall’acqua e le mise in un altro vassoio. Poi mise il caffè in una caraffa. Rivolgendosi alla nipote, le chiese: “Dimmi, cosa vedi?” “Carote, uova e caffè,” rispose lei.
La nonna le avvicinò le carote e le chiese di toccarle. Lei si accorse che erano diventate morbide. Poi la nonna le chiese di prendere un uovo e romperlo. Dopo aver tolto il guscio, lei guardò tra le mani l’uovo sodo. Alla fine, le chiese di assaggiare il caffè. La giovane nipote sorrise nel gustarne il buon sapore. Poi chiese a sua nonna: “Cosa è che mi vuoi dire, nonna?” La nonna spiegò che ciascuna di queste tre cose aveva affrontato la stessa avversità –acqua bollente – ma ciascuna aveva reagito diversamente. La carota era entrata in acqua forte, dura e resistente. Però, dopo essere stata nell’acqua bollente, si era ammorbidita ed era diventata debole. L’uovo era stato prima fragile. Il suo guscio sottile aveva protetto il liquido all’interno. Ma dopo essere stato cotto nell’acqua bollente, il suo interno si era indurito. I chicchi di caffè macinato, però, erano diversi. Dopo essere stati per un tempo nell’acqua bollente, avevano cambiato l’acqua. 
“Quale sei tu?” la nonna chiese a sua nipote. “Quando l’avversità bussa alla porta, come rispondi? Sei una carota, un uovo, oppure un po’ di caffè?” Pensaci.
Quale sono io? Sono la carota che sembra forte, ma con un po’ di dolore e difficoltà, divento debole, perdo le forze e mi affloscio? Sono l’uovo che parte con un cuore morbido ma cambio con il calore? Avevo uno spirito morbido, ma dopo un lutto, una separazione, una difficoltà finanziaria o altre difficoltà, sono diventato rigido e irremovibile? Il mio guscio esteriore è lo stesso, però dentro sono amaro e indurito con un’anima rigida e un cuore di pietra? Oppure sono un chicco di caffè? Il caffè in effetti cambia l’acqua calda, proprio la circostanza che provoca il dolore. Quando l’acqua si riscalda, rilascia la fragranza e il sapore. Se sei come il caffè, quando le cose volgono al peggio, tu migliori e cambi le situazioni attorno a te. Quando ti trovi nell’ora più buia e le prove sono al massimo, tu ti alzi fino a un altro livello.


Una prostituta va dal ginecologo.
Dopo averla visitata il dottore chiede:
– “Signora, quando ha le mestruazioni ha grosse perdite?”
– “Beh, dottore, all’incirca 2.000 euro al giorno!”


Un passerotto si lancia dal nido e, con i pochi rudimenti ricevuti dai genitori, comincia ad esplorare il mondo.
Incontra un cane e gli chiede: ‘Tu chi sei?’ ed il cane: ‘Sono il cane lupo.’
‘Ma non può essere!’ replica il passerotto. ‘Uno o è cane o è lupo.’ ed il cane con pazienza spiega: ‘Mia mamma era una lupa, mio papà un cane e sono nato io, cane lupo.’
Il passerotto si reca un po’ perplesso presso un ruscello a bere e qui vede un pesce. ‘E tu chi sei?’ ed il pesce: ‘Sono la trota salmonata.’
‘Non è possibile! Uno o è trota o è salmone.’ e la trota: ‘Mia mamma era trota, mio papà salmone e sono nata io.’

L’uccellino ancora piu’ perplesso si gira e vede un insetto: ‘E tu chi sei?’ e l’insetto: ‘Sono la zanzara tigre.’ e il passerotto: ‘Ma vaffanculo va…’


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