Un funzionario dell’Agenzia delle Entrate si reca presso
una Sinagoga per fare un controllo fiscale sui conti e sui registri
della stessa.Alla fine del controllo, trovando tutto perfettamente in
regola, pensa tra se’ che non puo’ tornare in ufficio a mani vuote e
senza aver trovata la benche’ minima irregolarità.
Allora chiede al contabile della Sinagoga:”So che voi
utilizzate parecchie candele durante le vostre cerimonie, come smaltite
la cera che rimane?” Il contabile risponde: “Vede, noi raccogliamo tutta
la cera in queste apposite casse e poi le spediamo all’industria della
cera che ricicla quanto rimasto e ci rispedisce delle nuove candele,
come può vedere dalle bolle di accompagnamento emesse e dalle bolle di
spedizione dell’industria”.
Il funzionario, non contento, chiede di nuovo:”Io sono a
conoscenza che, sempre durante le vostre cerimonie, voi utilizzate del
pane. Come smaltite le briciole di pane che rimangono?” Il contabile
risponde:”Anche qui agiamo nella perfetta regolarita’, infatti
raccogliamo tutte le briciole in queste casse che poi, accompagnate da
regolare bolla di accompagnamento, mandiamo ad un panificio che ci
restituisce del pane intero che riutilizziamo.
” Al funzionario viene, allora, una brillante idea e
chiede:”E quando fate la circoncisione, come riciclate la pelle che
tagliate ai vostri adepti?” Ed il contabile:
“Guardi, la mettiamo in queste casse, la mandiamo, con
regolare bolla, alla Agenzia delle Entrate e loro, ogni tanto ci mandano
una TESTA DI CAZZO !!!”
Un giorno un tale confida ad un amico: “Ho un braccio che
mi fa veramente male. Dovrei farmi vedere da un medico”. l’amico gli
dice: “Non farlo. C’e’ un computer al Supermercato che puo’
diagnosticare qualsiasi cosa, e molto piu’ velocemente di un medico.
Semplicemente gli dai un campione delle tue urine, il computer
diagnostica il tuo problema e ti dice che cosa devi fare. Costa solo 10
euro”.
Il tale pensa che ha poco da perdere, raccoglie in un
contenitore un po’ delle sue urine e si reca al Supermercato. Trova il
computer, inserisce i 10 euro e quindi versa il campione delle urine. Il
computer inizia l’analisi e in pochi istanti produce un ticket con la
diagnosi: “Hai il gomito del tennista. Fai degli impacchi con acqua
calda e tieni il braccio a riposo. In un paio di settimane starai
meglio”.
La sera stessa il tale, riflettendo sulla portata di questa nuova tecnologia e di come cambiera’ la scienza medica in futuro, inizia a pensare se il computer puo’ essere ingannato. Decide di provare Prende un contenitore e ci mette un po’ di acqua del cesso, feci del suo cane, urine della figlia, urine della moglie, e per finire si masturba e mette anche un po’ del suo sperma.
Torna al Supermercato, inserisce nel computer i 10 euro e il contenuto della scatoletta. Il computer inizia la sua analisi ed emette la seguente diagnosi: “L’acqua del tuo cesso e’ troppo dura. Usa un anticalcare. Il tuo cane ha le pulci. Fagli un bel bagno con un buon shampoo. Tua figlia fa uso di cocaina. Portala in una comunita’ di riabilitazione. Tua moglie e’ incinta. Due femmine. Non sono tue. Vai da un avvocato.E se non smetti di farti le seghe, il gomito non ti guarira’ mai.”
Un tizio va a trovare un suo amico, suona il campanello e risponde la moglie dell’amico.
“Ciao Sara, Tony e’ a casa ?”.
“No Chris, e’ andato in negozio un attimo”.
“Ti dispiace se salgo su e l’aspetto ?”
“No, sali pure…”
I due si siedono e dopo un poco Chris dice: “Sai Sara, hai le tette piu’ belle che io sappia, ti darei 100 dollari per vederne una”.
Sara ci pensa per un secondo e poi dice a se’ stessa che cento dollari sono sempre cento dollari. Cosi’ apre la camicetta e mostra a Chris una delle sue stupende tette.
Chris la ringrazia e mette una banconota da cento sul tavolo.
Stanno li’ un altro poco e Chris dice: “Devo vederele tutte e due, ti do’ altri cento dollari se me le mostri entrambe”.
Sara ci pensa e decide che vale la pena, si sbottona di nuovo la camicetta e Chris si gode il bel panorama per un bel pezzo.
Chris ringrazia, mette un’altra banconota sul tavolo e dice a Sara che si e’ fatto tardi e non puo’ piu’ aspettare Tony e va’ via.
Poco dopo Tony torna a casa e Sara gli dice: “sai Tony, quel tuo strano amico, Chris, e’ passato poco fa…”
Tony ci pensa per un momento e chiede a Sara: “Spero che ti abbia lasciato i duecento dollari che mi deve….”
Un frate cercatore nel periodo di raccolta del grano, gli si fa tardi e bussa ad un casolare. Gli risponde una vedova e lo accoglie in casa. Il frate assicura la donna e va a dormire nella stalla. La donna che era da molto vedova la notte scende nella stalla e con convinzioni femminili se lo porta in camera.
La mattina il frate pentito della notte lussuriosa, apre la finestra della camera che dava su di una vallata e con voce alta dice:
– Signore…
E l’eco risponde:
– ………………..ore ore ore
– ti chiedo perdono
– ………………………ono ono ono
– del peccato che ho fatto finora
– …….ancora ancora
e giù il frate ci si ributta. Per la seconda volta si ripente, di nuovo apre la finestra e dice:
– Signore
– ……ore ore ore
– ti chiedo perdono
….ono ono ono
– del peccato che ho fatto finora
– …….ancora ancora
E di nuovo il frate si ributta nel letto. Per la terza volta stanco si alza dal letto e riapre la finestra, con voce spossata:
– Signore
– ……..ore ore ore
– …….ono ono ono
– del peccato che ho fatto finora
– …….ancora ancora
– ma se faccio cilecca
– ………lecca lecca.
Il marito propone alla moglie di mettere nel salvadanaio 20 euro ogni volta che fanno l’amore di modo che possono usufruirli per le prossime ferie.
Arrivato il momento aprono il salvadanaio ed incominciano a contare pezzi da 20, pezzi da 100, pezzi da 500,
e il marito si rivolge alla moglie e gli dice: “cara ma tutti questi soldi da dove vengono?”
e lei: ” amore non sono mica tutti tirchi come te!”
Un macellaio stava lavorando nel suo negozio e fu sorpreso nel veder entrare un cane. Lo cacciò ma il cane tornò subito. Cercò quindi di mandarlo via ancora, ma si rese conto che il cane aveva un foglio in bocca. Prese dunque il foglio e lo lesse: “Mi potrebbe mandare 12 salsicce e tre bistecche di manzo per favore?”
Il macellaio notò pure che il cane aveva in bocca un biglietto da 50 euro.
Così prese le salsicce e le bistecche e le infilò insieme in una busta che mise nella bocca del cane.
Il macellaio rimase molto colpito e, siccome era già ora di chiudere il negozio, decise di seguire il cane che stava andando in strada con la borsa tra i denti. Quando il cane arrivò a un incrocio, lasciò la busta sul marciapiede, si alzò sulle zampe posteriori e con una delle anteriori schiacciò il pulsante dei pedoni per cambiare il segnale del semaforo.
Prese di nuovo la borsa e aspettò pazientemente che il semaforo desse il via ai pedoni.
Allora attraversò la strada e camminò fino a una fermata del bus, mentre il macellaio stupefatto lo seguiva da vicino. Arrivò un bus e il cane salì dalla porta posteriore affinché il conduttore non lo potesse vedere. Il macellaio, a bocca aperta, lo seguì. All’improvviso il cane si alzò sulle zampe posteriori e toccò il campanello della fermata sempre con la borsa tra i denti.
Quando il bus si fermò, il cane scese, e anche il macellaio, ed entrambi camminarono per la strada finché il cane si fermò a una casa. Pose la borsa sul marciapiede, e prendendo la rincorsa, si lanciò contro la porta. Ripeté l’azione diverse volte, ma nessuno gli aprì la porta. Allora il cane fece il giro della casa, saltò un recinto, si avvicinò a una finestra e, con la testa, colpì diverse volte il vetro. Ritornò alla porta che si aprì e comparve un uomo che cominciò a picchiare il cane.
Il macellaio corse verso l’uomo e gridò: “Santo cielo, che cosa sta facendo? Il suo cane è un genio!”
L’uomo irritato rispose: “Un genio? E’ la seconda volta nella settimana che questo stupido si dimentica le chiavi!!!”
Morale: SARAI SEMPRE AL DI SOTTO DELLE SUE ASPETTATIVE DEL TUO CAPO
Un uomo in punto di morte si rivolge alla moglie e dice: “Cara ricorda che se mi tradirai io mi rigirerò nella tomba.”
“No, mio caro, non ti preoccupare, ti sarà fedele per sempre!”.
L’uomo muore e finisce il paradiso. Dopo un po’ di tempo muore anche la moglie e si presenta alle porte del paradiso chiedendo a San Pietro: “Mi scusi Pietro sto cercando mio marito Mario!”
“Signora, può essere più precisa? Ci sono tantissimi Mario qui!”
“Si certo, era alto, biondo, con gli occhi azzurri e molto prestante!”
“Non mi può dare qualche altra indicazione”
“E’ arrivato un anno fa”
“Non riesco a capire di chi parla, non ha altro da aggiungere?”
“Sul punto di morte mi ha detto che se io lo tradivo si sarebbe rigirato nella tomba!”
“Aaaaah certo, adesso ho capito. E’ laggiù in fondo. Noi lo chiamiamo “TROTTOLA””.
Il marito ottantenne sussurra all’orecchio della moglie:
“Ricordi la prima volta che abbiamo fatto l’amore insieme sessant’anni fa? Andammo dietro l’osteria; tu ti appoggiasti contro il recinto di rete metallica ed io feci l’amore con te freneticamente.”
“Eh, sì… lo ricordo bene.”
“Senti, che ne dici di fare di nuovo due passi fino al recinto e far l’amore ancora una volta, nello stesso modo, in ricordo di quella prima volta?”
“Oh, Giacomo… Che diavolo che sei! Ma se vuoi provare… proviamo.”
Un tale, seduto al tavolo vicino, ha sentito la loro conversazione. Si fa una risatina in silenzio e pensa:
“Devo vedere questi due vecchietti far l’amore contro il recinto.”
Così li segue da lontano senza essere visto.
I due nonnini, sostenendosi a mala pena con i loro bastoni e tra di loro, arrivano dietro all’osteria. La moglie tira su la gonna ed il marito tira giù i pantaloni, quindi si accingono a far l’amore appoggiati al recinto di rete metallica. Di colpo esplodono nel sesso più furioso che si sia mai visto. La cosa va avanti per lunghi minuti, mentre entrambi emettono urla, gemiti e ruggiti.
Finalmente, tutti e due crollano a terra esausti ed ansimanti. Rimangono un bel po’ a terra, poi a fatica e doloranti si alzano ed incominciano a rivestirsi.
L’uomo che ha visto tutto è incredulo: non poteva immaginare una cosa del genere. La sua curiosità è così grande che a tutti i costi vuole conoscere il loro segreto. Si avvicina e in buone maniere chiede:
“Scusatemi… ma non ho potuto fare a meno di vedere tutto.
Alla vostra età avete fatto una cosa fantastica! Dovete aver avuto una vita sessuale insuperabile. Ma ditemi, vi prego: qual è il segreto della vostra potenza?”
Ancora tremante ed ansimante il marito risponde:
“Sessant’anni fa quella rete metallica NON era elettrificata!”
Distesa di ghiaccio. In mezzo un carabiniere con la sua borsa da pesca e la sua canna.
E’ seduto su uno sgabello e comincia a fare un buco nel ghiaccio, poi ci infila la canna da pesca.
Ad un tratto sente una voce d’oltre tomba, profonda, glaciale, rimbombante che annuncia: “NON CI SONO PESCI QUI…”.
Il carabiniere, stupefatto, si ferma, si guarda attorno, ma non vedendo nessuno continua a gettare la canna da pesca nel buco sul ghiaccio.
Ad un tratto sente la solita voce: “NON CI SONO PESCI QUI !”.
Ancora una volta si ferma, tende l’orecchio e riprende a pescare.
Ma poco dopo di nuovo: “NON CI SONO PESCI QUI !!!”.
E il carabiniere: “Ma insomma chi parla?!”.
E la voce: “IL DIRETTORE DELLA PISTA DI PATTINAGGIO!!”.
In classe la maestra si rivolge a gianni e gli chiede:
– ‘ci sono cinque uccelli appollaiati su un ramo. Se spari a uno degli uccelli, quanti ne rimangono?’
Gianni risponde:
– ‘nessuno, perchè con il rumore dello sparo voleranno via tutti’.
La maestra: ‘beh, la risposta giusta era quattro, ma mi piace come ragioni’.
Allora gianni dice
– ‘posso farle io una domanda adesso?
La maestra
– ‘va bene.’
E gianni:
– ‘ci sono tre donne sedute su una panchina che mangiano il gelato. Una lo lecca delicatamente ai lati, la seconda lo ingoia tutto fino al cono, mentre la terza dà piccoli morsi in cima al gelato. Quale delle tre è sposata?’
L’insegnante arrossisce e risponde:
– suppongo la seconda… quella che ingoia il gelato fino al cono
Gianni:
– ‘beh, la risposta corretta era quella che porta la fede, ma… mi piace come ragiona’
Il capo decide di passare un bel pomeriggio con la segretaria.
La porta fuori a pranzo e poi in un motel.
Dopo tre ore di sesso scatenato l’uomo si reca in bagno e nota con orrore che la sua segretaria gli ha lasciato un vistoso succhiotto sul collo.
Disperato pensa come potersi giustificare con la moglie.
Arriva a casa e gli si fa incontro il cane per fargli le feste.
L’uomo allora coglie la palla al balzo e finge di lottare con il cane stesso.
Dopo un po’ si alza e dice alla moglie: “Guarda, cara, cosa mi ha fatto il cane al collo” mostrandogli il succhiotto.
E lei, aprendosi la camicetta: “Cavolo, non dirmi nulla, guarda cosa mi ha fatto alle tette!!!”.
Papa’ e figlio sono in giro in auto.
Ad un semaforo attraversa la strada una biondona con una super minigonna.
Il padre esclama: “Che culo! “.
“Come hai detto, papa’ ? “.
Il padre pensando che il figlio dica tutto alla madre prova a imbrogliarlo: “Ehmm… ho detto Gufo! “.
“Gufo? e cos’e’ un gufo?”.
Il papa’, contento di avere salvato la faccia e orgoglioso di potere spiegare qualcosa al pargolo, inizia a spiegare: “Il gufo e’ un uccello, ha le ali, il becco e vola!”.
Passa un minuto e il figlio chiede: “Papa’, ma i gufi hanno figli?”.
“Certo! Si chiamano gufini, hanno le aline, i becchini e volano!”.
Passa un minuto e il figlio chiede ancora: “Papa’, ma i gufini hanno figli?”. “Certo! Si chiamano gufetti, hanno le alette, i becchetti e volano!”.
Passa un minuto e il figlio torna a chiedere: “Papa’, ma i gufetti hanno figli?”.
“Certo! Si chiamano gufettini, hanno le alettine, i becchettini e volano!”.
Passa un altro minuto e il figlio: “Papa’, ma… “.
E il padre, esasperato: “CULO! Ho detto CULO!”
La sera stessa il tale, riflettendo sulla portata di questa nuova tecnologia e di come cambiera’ la scienza medica in futuro, inizia a pensare se il computer puo’ essere ingannato. Decide di provare Prende un contenitore e ci mette un po’ di acqua del cesso, feci del suo cane, urine della figlia, urine della moglie, e per finire si masturba e mette anche un po’ del suo sperma.
Torna al Supermercato, inserisce nel computer i 10 euro e il contenuto della scatoletta. Il computer inizia la sua analisi ed emette la seguente diagnosi: “L’acqua del tuo cesso e’ troppo dura. Usa un anticalcare. Il tuo cane ha le pulci. Fagli un bel bagno con un buon shampoo. Tua figlia fa uso di cocaina. Portala in una comunita’ di riabilitazione. Tua moglie e’ incinta. Due femmine. Non sono tue. Vai da un avvocato.E se non smetti di farti le seghe, il gomito non ti guarira’ mai.”
Un tizio va a trovare un suo amico, suona il campanello e risponde la moglie dell’amico.
“Ciao Sara, Tony e’ a casa ?”.
“No Chris, e’ andato in negozio un attimo”.
“Ti dispiace se salgo su e l’aspetto ?”
“No, sali pure…”
I due si siedono e dopo un poco Chris dice: “Sai Sara, hai le tette piu’ belle che io sappia, ti darei 100 dollari per vederne una”.
Sara ci pensa per un secondo e poi dice a se’ stessa che cento dollari sono sempre cento dollari. Cosi’ apre la camicetta e mostra a Chris una delle sue stupende tette.
Chris la ringrazia e mette una banconota da cento sul tavolo.
Stanno li’ un altro poco e Chris dice: “Devo vederele tutte e due, ti do’ altri cento dollari se me le mostri entrambe”.
Sara ci pensa e decide che vale la pena, si sbottona di nuovo la camicetta e Chris si gode il bel panorama per un bel pezzo.
Chris ringrazia, mette un’altra banconota sul tavolo e dice a Sara che si e’ fatto tardi e non puo’ piu’ aspettare Tony e va’ via.
Poco dopo Tony torna a casa e Sara gli dice: “sai Tony, quel tuo strano amico, Chris, e’ passato poco fa…”
Tony ci pensa per un momento e chiede a Sara: “Spero che ti abbia lasciato i duecento dollari che mi deve….”
Un frate cercatore nel periodo di raccolta del grano, gli si fa tardi e bussa ad un casolare. Gli risponde una vedova e lo accoglie in casa. Il frate assicura la donna e va a dormire nella stalla. La donna che era da molto vedova la notte scende nella stalla e con convinzioni femminili se lo porta in camera.
La mattina il frate pentito della notte lussuriosa, apre la finestra della camera che dava su di una vallata e con voce alta dice:
– Signore…
E l’eco risponde:
– ………………..ore ore ore
– ti chiedo perdono
– ………………………ono ono ono
– del peccato che ho fatto finora
– …….ancora ancora
e giù il frate ci si ributta. Per la seconda volta si ripente, di nuovo apre la finestra e dice:
– Signore
– ……ore ore ore
– ti chiedo perdono
….ono ono ono
– del peccato che ho fatto finora
– …….ancora ancora
E di nuovo il frate si ributta nel letto. Per la terza volta stanco si alza dal letto e riapre la finestra, con voce spossata:
– Signore
– ……..ore ore ore
– …….ono ono ono
– del peccato che ho fatto finora
– …….ancora ancora
– ma se faccio cilecca
– ………lecca lecca.
Il marito propone alla moglie di mettere nel salvadanaio 20 euro ogni volta che fanno l’amore di modo che possono usufruirli per le prossime ferie.
Arrivato il momento aprono il salvadanaio ed incominciano a contare pezzi da 20, pezzi da 100, pezzi da 500,
e il marito si rivolge alla moglie e gli dice: “cara ma tutti questi soldi da dove vengono?”
e lei: ” amore non sono mica tutti tirchi come te!”
Un macellaio stava lavorando nel suo negozio e fu sorpreso nel veder entrare un cane. Lo cacciò ma il cane tornò subito. Cercò quindi di mandarlo via ancora, ma si rese conto che il cane aveva un foglio in bocca. Prese dunque il foglio e lo lesse: “Mi potrebbe mandare 12 salsicce e tre bistecche di manzo per favore?”
Il macellaio notò pure che il cane aveva in bocca un biglietto da 50 euro.
Così prese le salsicce e le bistecche e le infilò insieme in una busta che mise nella bocca del cane.
Il macellaio rimase molto colpito e, siccome era già ora di chiudere il negozio, decise di seguire il cane che stava andando in strada con la borsa tra i denti. Quando il cane arrivò a un incrocio, lasciò la busta sul marciapiede, si alzò sulle zampe posteriori e con una delle anteriori schiacciò il pulsante dei pedoni per cambiare il segnale del semaforo.
Prese di nuovo la borsa e aspettò pazientemente che il semaforo desse il via ai pedoni.
Allora attraversò la strada e camminò fino a una fermata del bus, mentre il macellaio stupefatto lo seguiva da vicino. Arrivò un bus e il cane salì dalla porta posteriore affinché il conduttore non lo potesse vedere. Il macellaio, a bocca aperta, lo seguì. All’improvviso il cane si alzò sulle zampe posteriori e toccò il campanello della fermata sempre con la borsa tra i denti.
Quando il bus si fermò, il cane scese, e anche il macellaio, ed entrambi camminarono per la strada finché il cane si fermò a una casa. Pose la borsa sul marciapiede, e prendendo la rincorsa, si lanciò contro la porta. Ripeté l’azione diverse volte, ma nessuno gli aprì la porta. Allora il cane fece il giro della casa, saltò un recinto, si avvicinò a una finestra e, con la testa, colpì diverse volte il vetro. Ritornò alla porta che si aprì e comparve un uomo che cominciò a picchiare il cane.
Il macellaio corse verso l’uomo e gridò: “Santo cielo, che cosa sta facendo? Il suo cane è un genio!”
L’uomo irritato rispose: “Un genio? E’ la seconda volta nella settimana che questo stupido si dimentica le chiavi!!!”
Morale: SARAI SEMPRE AL DI SOTTO DELLE SUE ASPETTATIVE DEL TUO CAPO
Un uomo in punto di morte si rivolge alla moglie e dice: “Cara ricorda che se mi tradirai io mi rigirerò nella tomba.”
“No, mio caro, non ti preoccupare, ti sarà fedele per sempre!”.
L’uomo muore e finisce il paradiso. Dopo un po’ di tempo muore anche la moglie e si presenta alle porte del paradiso chiedendo a San Pietro: “Mi scusi Pietro sto cercando mio marito Mario!”
“Signora, può essere più precisa? Ci sono tantissimi Mario qui!”
“Si certo, era alto, biondo, con gli occhi azzurri e molto prestante!”
“Non mi può dare qualche altra indicazione”
“E’ arrivato un anno fa”
“Non riesco a capire di chi parla, non ha altro da aggiungere?”
“Sul punto di morte mi ha detto che se io lo tradivo si sarebbe rigirato nella tomba!”
“Aaaaah certo, adesso ho capito. E’ laggiù in fondo. Noi lo chiamiamo “TROTTOLA””.
Il marito ottantenne sussurra all’orecchio della moglie:
“Ricordi la prima volta che abbiamo fatto l’amore insieme sessant’anni fa? Andammo dietro l’osteria; tu ti appoggiasti contro il recinto di rete metallica ed io feci l’amore con te freneticamente.”
“Eh, sì… lo ricordo bene.”
“Senti, che ne dici di fare di nuovo due passi fino al recinto e far l’amore ancora una volta, nello stesso modo, in ricordo di quella prima volta?”
“Oh, Giacomo… Che diavolo che sei! Ma se vuoi provare… proviamo.”
Un tale, seduto al tavolo vicino, ha sentito la loro conversazione. Si fa una risatina in silenzio e pensa:
“Devo vedere questi due vecchietti far l’amore contro il recinto.”
Così li segue da lontano senza essere visto.
I due nonnini, sostenendosi a mala pena con i loro bastoni e tra di loro, arrivano dietro all’osteria. La moglie tira su la gonna ed il marito tira giù i pantaloni, quindi si accingono a far l’amore appoggiati al recinto di rete metallica. Di colpo esplodono nel sesso più furioso che si sia mai visto. La cosa va avanti per lunghi minuti, mentre entrambi emettono urla, gemiti e ruggiti.
Finalmente, tutti e due crollano a terra esausti ed ansimanti. Rimangono un bel po’ a terra, poi a fatica e doloranti si alzano ed incominciano a rivestirsi.
L’uomo che ha visto tutto è incredulo: non poteva immaginare una cosa del genere. La sua curiosità è così grande che a tutti i costi vuole conoscere il loro segreto. Si avvicina e in buone maniere chiede:
“Scusatemi… ma non ho potuto fare a meno di vedere tutto.
Alla vostra età avete fatto una cosa fantastica! Dovete aver avuto una vita sessuale insuperabile. Ma ditemi, vi prego: qual è il segreto della vostra potenza?”
Ancora tremante ed ansimante il marito risponde:
“Sessant’anni fa quella rete metallica NON era elettrificata!”
Distesa di ghiaccio. In mezzo un carabiniere con la sua borsa da pesca e la sua canna.
E’ seduto su uno sgabello e comincia a fare un buco nel ghiaccio, poi ci infila la canna da pesca.
Ad un tratto sente una voce d’oltre tomba, profonda, glaciale, rimbombante che annuncia: “NON CI SONO PESCI QUI…”.
Il carabiniere, stupefatto, si ferma, si guarda attorno, ma non vedendo nessuno continua a gettare la canna da pesca nel buco sul ghiaccio.
Ad un tratto sente la solita voce: “NON CI SONO PESCI QUI !”.
Ancora una volta si ferma, tende l’orecchio e riprende a pescare.
Ma poco dopo di nuovo: “NON CI SONO PESCI QUI !!!”.
E il carabiniere: “Ma insomma chi parla?!”.
E la voce: “IL DIRETTORE DELLA PISTA DI PATTINAGGIO!!”.
In classe la maestra si rivolge a gianni e gli chiede:
– ‘ci sono cinque uccelli appollaiati su un ramo. Se spari a uno degli uccelli, quanti ne rimangono?’
Gianni risponde:
– ‘nessuno, perchè con il rumore dello sparo voleranno via tutti’.
La maestra: ‘beh, la risposta giusta era quattro, ma mi piace come ragioni’.
Allora gianni dice
– ‘posso farle io una domanda adesso?
La maestra
– ‘va bene.’
E gianni:
– ‘ci sono tre donne sedute su una panchina che mangiano il gelato. Una lo lecca delicatamente ai lati, la seconda lo ingoia tutto fino al cono, mentre la terza dà piccoli morsi in cima al gelato. Quale delle tre è sposata?’
L’insegnante arrossisce e risponde:
– suppongo la seconda… quella che ingoia il gelato fino al cono
Gianni:
– ‘beh, la risposta corretta era quella che porta la fede, ma… mi piace come ragiona’
Il capo decide di passare un bel pomeriggio con la segretaria.
La porta fuori a pranzo e poi in un motel.
Dopo tre ore di sesso scatenato l’uomo si reca in bagno e nota con orrore che la sua segretaria gli ha lasciato un vistoso succhiotto sul collo.
Disperato pensa come potersi giustificare con la moglie.
Arriva a casa e gli si fa incontro il cane per fargli le feste.
L’uomo allora coglie la palla al balzo e finge di lottare con il cane stesso.
Dopo un po’ si alza e dice alla moglie: “Guarda, cara, cosa mi ha fatto il cane al collo” mostrandogli il succhiotto.
E lei, aprendosi la camicetta: “Cavolo, non dirmi nulla, guarda cosa mi ha fatto alle tette!!!”.
Papa’ e figlio sono in giro in auto.
Ad un semaforo attraversa la strada una biondona con una super minigonna.
Il padre esclama: “Che culo! “.
“Come hai detto, papa’ ? “.
Il padre pensando che il figlio dica tutto alla madre prova a imbrogliarlo: “Ehmm… ho detto Gufo! “.
“Gufo? e cos’e’ un gufo?”.
Il papa’, contento di avere salvato la faccia e orgoglioso di potere spiegare qualcosa al pargolo, inizia a spiegare: “Il gufo e’ un uccello, ha le ali, il becco e vola!”.
Passa un minuto e il figlio chiede: “Papa’, ma i gufi hanno figli?”.
“Certo! Si chiamano gufini, hanno le aline, i becchini e volano!”.
Passa un minuto e il figlio chiede ancora: “Papa’, ma i gufini hanno figli?”. “Certo! Si chiamano gufetti, hanno le alette, i becchetti e volano!”.
Passa un minuto e il figlio torna a chiedere: “Papa’, ma i gufetti hanno figli?”.
“Certo! Si chiamano gufettini, hanno le alettine, i becchettini e volano!”.
Passa un altro minuto e il figlio: “Papa’, ma… “.
E il padre, esasperato: “CULO! Ho detto CULO!”
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