martedì 3 gennaio 2017

Ecco come “fregare” il tutor, così potete evitare le multe (a vostro rischio e pericolo)


Tartassati dal Tutor in autostrada? Un modo per evitare le multe, anzi più di uno, a vostro rischio e pericolo c’è. Ci sono delle falle da tenere d’occhio, sulle quali punta i riflettori il sito leggepertutti.it. Per esempio il tutor rivela la velocità dell’auto che supera almeno del 5% il limite fissato dalla segnaletica o dal codice. Fate insomma attenzione ai limiti: in autostrada il tutor scatta da 137 km/h in poi; sulle strade extraurbane principali solo a partire da 116 km/h; sulle strade extraurbane ordinarie dai 96 km/h in su; nei centri abitati si può essere multati da 56 km/h a salire (66 o 76 sulle strade urbane di scorrimento, cioè su quei viali a doppia carreggiata dove sono stati apposti cartelli che impongono rispettivamente i 60 o i 70).
Sembrerà banale, ma insomma dovete tenere d’occhio il tachimetro della vostra auto, ricordandovi che approssima sempre per eccesso la velocità della vettura. Tenete inoltre d’occhio la velocità indicata sul navigatore: viene rilevata con sistemi satellitari, ed è dunque molto più vicina a quella reale della vostra auto in movimento. Inoltre tenete conto del fatto che i sistemi di rilevazione non considerano le curve e le decelerazioni per le frenate.

Ma se comunque riceverete una multa dal tutor, probabilmente, c’è un fattore che non avete considerato: il tutor, spesso, viene utilizzato per rilevare la velocità dell’auto in modo istantaneo, ovvero al momento del loro passaggio, proprio come un comune autovelox. In quest’ultimo caso la multa potrebbe comunque essere impugnata davanti al giudice di pace per la mancata indicazione, da parte della segnaletica stradale, del rilevatore di velocità istantanea.


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