Aria Watson, una studentessa diciottenne, ha raccolto i tanti commenti offensivi fatti da Trump per far sì che non vengano dimenticati, ora che è diventato presidente
Ora che Donald Trump è stato eletto presidente degli Stati Uniti, molti suoi oppositori hanno scelto di rassegnarsi alla decisione del popolo statunitense e rimanere in attesa dei suoi primi provvedimenti per giudicare il suo operato.
C’è però chi non
vuole accettare la “normalizzazione” di Trump e dimenticare così le
molte parole offensive, spesso rivolte contro le donne, che il magnate
newyorchese ha usato durante la campagna elettorale e ancora prima,
quando era un comune cittadino.
Aria Watson,
una studentessa diciottenne del Clatstop Community College dell’Oregon,
rientra tra coloro che non vogliono soprassedere rispetto ai tanti
commenti offensivi fatti da Trump, e per questo ha creato una serie di
foto per ricordare che tipo d’uomo è l’attuale presidente degli Stati
Uniti.
#SignedByTrump è il nome del progetto fotografico, in cui giovani donne sono ritratte, nude o seminude, con alcune frasi pronunciate da Trump scritte sui loro corpi con dei pennarelli.
Tra queste, la famosa dichiarazione, diffusa con la comparsa di una registrazione audio risalente al 2005, secondo cui Trump, in quanto personaggio noto, si sentirebbe in diritto di “afferrare le donne per la figa” (“Grab ‘em by the pussy”).
Oppure quando nel 1991 disse che non era importante ciò che i media scrivevano di lui, finché per lui ci fosse “un bel pezzo di figa”; o quando nel 1992 disse che le donne “andavano trattate come merde”.
Pubblicate su Tumblr (dopo essere state rimosse da Instagram e Facebook), le foto sono diventate rapidamente virali, e vedono protagoniste amiche e famigliari dell’autrice, tutte anonime, per fare presente che queste citazioni potrebbero essere rivolte a qualsiasi donna.
#SignedByTrump è il nome del progetto fotografico, in cui giovani donne sono ritratte, nude o seminude, con alcune frasi pronunciate da Trump scritte sui loro corpi con dei pennarelli.
Tra queste, la famosa dichiarazione, diffusa con la comparsa di una registrazione audio risalente al 2005, secondo cui Trump, in quanto personaggio noto, si sentirebbe in diritto di “afferrare le donne per la figa” (“Grab ‘em by the pussy”).
Oppure quando nel 1991 disse che non era importante ciò che i media scrivevano di lui, finché per lui ci fosse “un bel pezzo di figa”; o quando nel 1992 disse che le donne “andavano trattate come merde”.
Pubblicate su Tumblr (dopo essere state rimosse da Instagram e Facebook), le foto sono diventate rapidamente virali, e vedono protagoniste amiche e famigliari dell’autrice, tutte anonime, per fare presente che queste citazioni potrebbero essere rivolte a qualsiasi donna.
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