martedì 19 luglio 2016

Che c’è di male ad essere troie?

Qandeel Baloch, uccisa dal fratello:”era troppo provocante”
Ti ha drogata e strangolata perché lui ti riteneva una puttana. Non accettava la tua libertà di essere donna. Considerava il tuo corpo come una vergogna.
Credeva che tutte fossero troie tranne la mamma, ma tu non eri come lei. Certo, lei subisce in silenzio. Questo non deve metterlo in discussione. Martire, santa, Madonna questo è il tuo destino, questo per loro è essere donna (vera).
Lui in quanto fratello credeva di poter avere più potere di te. Ma dimmi cosa cambia da femmina a maschio?
Ti hanno educata ad accettare l’assurda idea che sei inferiore perché non hai il pene. Tu stai zitta e non lo metti in discussione, ma pensi che sia a fin di bene.
Ma si può umiliare, maltrattare o uccidere qualcuno per amore?
Pensi di avere un privilegio perché puoi usare la stessa violenza di un uomo nell’offendere una donna che non accetta questa assurda cultura. Ma non ti illudere, resti sempre donna e per loro sei sempre inferiore. Hai solo paura.
Ma dimmi che c’è di sbagliato a mettere una gonna? Questo fa di me una troia? Ok, e allora che male c’è nell’essere troia? Che c’è di male nel godere del sesso come fanno loro? Che c’è di male nell’essere donna?
Sei nata del sesso sbagliato? Loro ti convincono che è così. Sei femmina e devi sottostare a regole diverse da loro. “Non devi essere troia”, questa è l’unica regola potente che non conosce confini sociali, economici e religiosi. Molte volte resta solo una temibile superstizione, altre volte ti costa una infibulazione.
Ma che male c’è ad essere troie? Che male c’è a essere libere?
Non devi essere troia. È un pregiudizio che la notte svanisce quando loro vanno a mignotte.
Torna di giorno quando loro ti chiedono di essere diverse da loro illudendoti che questo è un privilegio. Il privilegio di essere scelte. Tra le tante, tra le più belle, che per questo motivo non vogliono che siano tue sorelle.
Uomini, perché avete paura? Ditemi che male c’è ad essere troie? Che male che le donne possano provare piacere come voi? Perché ci inducete alla paura di essere libere?
Siete gli stessi che ora parlate di religione e razze ma poi andate su Facebook a insultare le ragazze (spingendole al suicidio).
Ditemi in cosa siete diversi da loro.
Ma ditemi che  c’è di male ad essere belle? Che c’è di male se sono una troia? Che c’è di male ad essere ribelle? Che c’è di male se indosso una minigonna? Che c’è di male se non sono la Madonna? Che c’è di male a sentirmi bene con me stessa?
Accettare il mio corpo, farmi guardare, fammi desiderare, scegliere la mia vita. Accettare un destino diverso da quello che mi è stato imposto. Che male c’è se non sto al mio posto?
Io sono, io voglio, io voglio essere me stessa. Io sono viva, io guardo, sento, desidero.
La nostra vita vale meno del vostro fottuto onore?
Siamo fiere di essere troie. Assassini.



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