Regina Elisabetta, il protocollo da seguire in caso di morte: cosa dovranno fare i giornalisti della Bbc
Cosa succede se muore la regina Elisabetta? Una
domanda che si rincorre in questi giorni in cui le voci sulle condizioni
di salute della sovrana si moltiplicano minaccioese. Il sito bluewin.ch, citato da Dagospia,
ha provato a rispondere al quesito. Per prima cosa un rigido protocollo
verrebbe applicato a proposito di come diffondere la notizia del
decesso, e (incredibile ma vero) a questo riguardo l’emittente televisiva BBC
si esercita ogni sei mesi su questa procedura, in modo tale da non
“arrugginirsi”. Se la regina muore di notte l’annuncio deve essere fatto
esattamente alle oro 8 della mattina dopo. Tutti i moderatori devono
essere vestiti con un completo nero con cravatta abbinata e infine fino
ai funerali di stato l’emittente non può trasmettere programmi di genere
comico.
Il protocollo però non si applica solo alle reti televisive ma anche (anzi soprattutto) alla famiglia reale, in particolare al principe Carlo, diretto erede al trono. La regina deve essere seppellita dodici giorni dopo il decesso
e devono essere celebrati funerali di Stato. Nel giorno delle esequie
le banche e la borsa saranno chiuse. Carlo potrà succederle solo tre
mesi dopo le onoranze funebri, e nel frattempo a Buckingham Palace verrà messo in atto il cosiddetto “The Bridge” (“Il Ponte”), così viene chiamato il periodo compreso tra la morte del precedente monarca e l’incoronazione del successivo.
La moglie di Carlo, Camilla, non diventerà
automaticamente regina ma riceverà il titolo di “principessa consorte”;
solo a questo punto la coppia potrà insediarsi a Palazzo. In ogni caso
tutto il protocollo non sembra qualcosa di urgente dato che la regina
Elisabetta si avvicina ai suoi 64 anni dal giorno dell’incoronazione e
non sembra abbia intenzione di lasciare lo scettro.
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